L’area archeologica è ampia, comprende una parte bassa ricca di case greche e poi romane, e una più alta, con una cinta muraria ben conservata e percorribile quasi interamente. Forse la più importante evidenza è la Porta Rosa, una magnifica porta muraria con arco a sesto pieno, cosa rara in ambito greco, uno dei pochi esempi di questa tecnica architettonica non solo in Italia, ma anche in madrepatria.
Salendo verso l’Acropoli, si trova il teatro, usato per lungo tempo e fino all’epoca romana, e resti ben visibili di templi.
La città, fondata da Focei nel VI secolo, ebbe forti rapporti con Marsiglia, un’altra città fondata dagli stessi cittadini di Focea, la città sulla costa asiatica distrutta dai Persiani.
Elea aveva due porti, da cui partivano le navi che commercializzavano su tutto il mar Tirreno, e le cui strutture oggi sono visibili al limitare del promontorio su cui Elea sorge.
In cima all’acropoli è visibile un castello che è di epoca normanna, a testimoniare la perduranza dell’abitato per millenni.